La cura del Rame

Come Pulire il rame

Come pulire le pentole in rame

Pulire il rame con farina, sale limone e aceto

Farina, aceto, acqua, limone, sale… sono questi pochi ingredienti quelli necessari a far tornare pulite e splendenti le tue pentole in rame. E per di più, in modo semplice, economico e naturale.

Il rame è forse il metallo che prima di tutti è stato impiegato dall’uomo. Le sue eccellenti caratteristiche lo rendono infatti adatto ai più svariati utilizzi, e anche in cucina non è raro trovare pentole, paioli, padelle di questo prezioso materiale. Tanto bello quanto apparentemente un po’ impegnativo per la manutenzione. Infatti, sia che lo si usi per cucinare, sia esclusivamente come “oggetto di arredamento”, tende a perdere, sia a causa dei processi di ossidazione che per il calore ed il contatto con i cibi, quelle che sono le sue classiche caratteristiche di colorazione e luminosità.

Ora, se è vero che non è sufficiente spolverare gli utensili con uno straccio per riportarli all’antico splendore, altrettanto vero è che sono molti i modi che ci permettono di ottenere eccellenti risultati. La scelta è tra utilizzare prodotti a base chimica facilmente reperibili in commercio, oppure rifarsi ai metodi della tradizione, altrettanto efficaci e sicuramente più “naturali”. Ed è proprio di questi che andiamo a parlare, distinguendo tra pulitura e lucidatura.

La pulitura riguarda quelle pentole in rame che vengono utilizzate per cucinare. Viene fatta normalmente con acqua, sapone per stoviglie e una spugna morbida, e deve essere seguita da una accurata e immediata asciugatura, in quanto i residui di acqua lasciano delle macchioline sulla superficie. E’ normale che l’utilizzo creerà una patina di vissuto che può anche piacere, ma se invece preferiamo la lucentezza originaria, questa la possiamo avere con la fase di lucidatura. Procuriamoci del sale fino, dell’aceto e della farina, in parti uguali e mescoliamole assieme fino ad ottenere un composto, con il quale andremo a strofinare l’oggetto usando una spugnetta morbida, sempre in maniera non aggressiva, sino a quando la patina avrà lasciato il posto agli originari colori. Fatto questo, sarà comunque necessario lavare e asciugare bene il tutto, nella maniera sopra descritta.

A questo punto, direi che rimane solo un’ultima cosa da fare: provare! Buon divertimento!

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